Paola Ragnetti

Corpo

L’importanza dell'attivita fisica per un pieno benessere psicofisico

Movimento e alimentazione corretti sono un binomio inscindibile per vivere a lungo. Qui affrontiamo il tema dell’importanza dell’attività fisica nella nostra vita quotidiana.

Muoversi è per noi un gesto talmente naturale, che farne a meno sarebbe come non respirare, non vedere mai la luce del sole, non nutrirsi: una condizione incompatibile con la nostra stessa vita.

Qualunque ricetta si voglia proporre per vivere a lungo in salute, non può prescindere dall’indicazione di un sana, costante e serena pratica del movimento fisico.

Ciascuno di noi probabilmente sa che muoversi con regolarità comporta vantaggi notevoli per il nostro organismo. Rinunciare a muoverci è rinunciare per sempre a un pezzo di noi.

Ma affinché anche il più scettico tra voi ne prenda finalmente coscienza, ecco un sintetico elenco dei benefici dell’attività fisica sul nostro organismo:

  • attiva in modo profondo l’attività metabolica;
  • migliora l’efficienza cardiocircolatoria;
  • diminuisce il colesterolo "cattivo" a vantaggio di quello "buono";
  • riduce il rischio di diabete in età matura (migliora l’efficienza dell’insulina);
  • favorisce il riequilibrio della pressione arteriosa;
  • consuma calorie favorendo il controllo del peso;
  • riduce il rischio d’infarto (frequenza cardiaca più bassa);
  • è il miglior rimedio contro l’osteoporosi;
  • protegge e rinforza ossa, articolazioni e cartilagini;
  • produce nuova massa muscolare, aumentando la massa magra dell’organismo;
  • riduce i dolori vertebrali e le lombaggini;
  • protegge dal cancro al colon e da numerosi altri tumori;
  • previene la stitichezza;
  • mobilizza i grassi di riserva;
  • aumenta la secrezione di ormoni utili (come testosterone o GH, l’ormone della crescita);

Dal punto di vista del benessere psicologico ha effetti importantissimi:

  • migliora la qualità del sonno;
  • fa sudare, e quindi permette di eliminare scorie metaboliche;
  • riduce lo stress (riduzione del tono simpatico);
  • rilassa attraverso l’autoproduzione di endorfine cerebrali;
  • è in grado di ridurre i sintomi della depressione ed addirittura sviluppa una naturale e rapida azione antidepressiva.

Quale altro farmaco ha contemporaneamente tutti questi effetti positivi? La risposta è elementare: nessuno. E il motivo è ancora più semplice.

Vivere a lungo richiede un metabolismo attivo e una piena funzionalità di organi e sistemi. Perché l'attivazione metabolica e la mobilizzazione dei grassi possano esplicarsi in modo efficace l'attività fisica dovrà essere il più possibile:

  • di lunga durata (da 50-60 minuti in su);
  • moderatamente impegnativa ( frequenza cardiaca da 100 a 140 pulsazioni);
  • aerobica (senza impegno dei meccanismi anaerobici);
  • continua (senza soste);
  • svolta con frequenza regolare.

Il tempo dedicato alla attività fisica dovrebbe essere, il più possibile, un momento di stacco completo, e per tale motivo non può essere infilato (almeno non sistematicamente) in mezzo a due commissioni, o tra un giro di shopping e il ritiro dei bimbi a scuola. Infilare la scarpa da ginnastica sarà la linea di confine tra le vostre attività quotidiane e il rilassante momento in cui, per almeno un’ora, vi dedicate a voi stessi e riprendete ad ascoltare il vostro corpo.

Fidatevi: sarà una scoperta graduale ma entusiasmante. Se il vostro movimento sarà graduale, rispettoso delle vostre potenzialità e arricchito dalla vostra fantasia e voglia di fare, il risultato è garantito.

Tra i benefici effetti del movimento va sottolineato anche il suo profondo valore riequilibrante sugli stati mentali disturbati e sulle dipendenze fisiche o psichiche di ogni tipo (alcol, fumo, farmaci, stupefacenti, zucchero).

Come documentato fin dal 1995 da uno studio pubblicato dal New England Journal of Medicine, e in seguito confermato da numerose altre fonti, anche solo 30 minuti al giorno di movimento sono in grado di uguagliare l'effetto terapeutico di un potente psicofarmaco antidepressivo (la sertralina).

Vi pare poco?

L’importanza di una giusta alimentazione nella ricerca del pieno benessere psico fisico

Per vivere a lungo in salute, oltre ad inserire stabilmente il movimento nelle vostre abitudini, dovremmo tutti provare a seguire una alimentazione consapevole, bilanciata e a basso indice glicemico, che rispetti le richieste naturali del nostro organismo. Per bilanciata intendo che contempli ad ogni pasto tutti i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) cercando di utilizzarne le fonti migliori e cioè privilegiando frutta e verdura di stagione e carboidrati non raffinati, proteine magre sia animali che vegetali ed olio d'oliva extravergine per condire.

Infatti, affinché le richieste interne siano equilibrate, bisogna che la scelta dei cibi sia corretta: se mangiamo ogni giorno cibi spazzatura (grassi stracotti, , farine raffinate, cibi inscatolati o pieni di conservanti, dadi da brodo, coloranti, bibite gassate dolcificate, edulcoranti artificiali, cibi supersalati eccetera) le nostre sensazioni di fame e sazietà saranno a poco a poco completamente falsificate.

Bisognerebbe mangiare poco e spesso evitando di far passare troppe ore tra un pasto e l'altro e non dovremmo mai dimenticare di fare una bella colazione al mattino dopo il risveglio. La sferzata metabolica che riceviamo dal segnale biologico di disponibilità al consumo orienta la nostra giornata verso una piena attivazione di ogni organo e funzione. Purché manteniamo la sana abitudine a una buona e lunga masticazione (così che i naturali segnali di sazietà possano giungere al cervello), non ci sono limiti quantitativi: yogurt, pane integrale, latte di soia , miele, noci, mandorle, frutta di ogni tipo (anche frullata o spremuta) e almeno un assaggio di proteine (uovo, ricotta, affettato) faranno del nostro risveglio un momento di gioia e di gratificazione che ci accompagnerà per l’intera giornata, orientando positivamente il nostro umore. E, sorprendentemente, ci aiuterà anche a dimagrire, come è ormai documentato da numerose ricerche scientifiche.

Però vi chiederete come mai insisto su una alimentazione a basso indice glicemico? Perché combattere con tanta fermezza un uso eccessivo di zuccheri?

Devo chiarire che ogni volta che mangiamo carboidrati (pane, pasta, pizza, biscotti, dolci, frutta, verdura) noi produciamo un ormone preziosissimo chiamato insulina, ed ogni volta che ingeriamo proteine (pesce, carne, uova, formaggi, affettati) noi produciamo glucagone, ormone antagonista dell’nsulina. Questo spiega perché suggerisco di mangiare ad ogni pasto tutti i macronutrienti: bisogna evitare un innalzamento eccessivo dell'insulina che a sua volta provoca importanti reazioni biochimiche come ad es. una sovraproduzione di eicosanoidi cattivi.

Gli eicosanoidi sono ormoni molto importanti che presiedono a parecchie funzioni fondamentali dell'organismo. Si possono dividere in buoni e cattivi. I primi hanno effetti benefici: dilatano i vasi sanguigni, fluidificano il sangue, sono antinfiamatori e antitumorali, rafforzano il sistema immunitario. Gli eicosanoidi cattivi provocano invece un aumento della pressione, favoriscono la produzione di trombi nel sangue e l’infiammazione, stimolano la proliferazione cellulare e deprimono le difese immunitarie.

Semplicemente con una corretta alimentazione riusciamo a favorire la produzione di eicosanoidi buoni, ottenendo quindi uno stato di benessere e di salute. Pensate a uno sportivo,che ottimizzando la sua alimentazione, presenti sangue più fluido e una maggiore vascolarizzazione, e conseguente ossigenazione dei tessuti (soprattutto di quello muscolare), che possa contare su un’azione antinfiammatoria in grado di evitare che ogni trauma si trasformi in un dolore invalidante per lunghi periodi e un potenziamento del sistema immunitario capace di evitare le continue ricadute nelle malattie da raffreddamento, soprattutto nei mesi invernali.

Non male no? E lo stesso vale per ciascuno di noi per sentirsi al meglio, per avere la consapevolezza di dare al proprio organismo il carburante giusto!

Tornando all’effetto dell’insulina sugli eicosanoidi, l'insulina in eccesso, attraverso l'induzione degli eicosanoidi cattivi, provoca anche:

  • l'aumento della secrezione acida dello stomaco e quindi l'acidità gastrica e la predisposizione all'ulcera alivello del sistema digestivo;
  • il broncospasmo, e quindi la possibilità di asma a livello del sistema respiratorio;
  • una possibile diminuzione del rilascio di neurotrasmettitori ad azione antidepressiva e un aumento degli attacchi di panico a livello del sistema neuropsichico; addirittura, nei bambini che hanno un rapporto non equilibrato tra acido arachidonico ed EPA, può anche evidenziarsi una diminuzione della concentrazione mentale.

Inoltre l'insulina aumenta il senso di fame attraverso un'azione diretta sul centro talamico dell'appetito. È stato effettuato un interessante studio in cui si è potuto osservare come ratti a cui era stata iniettata insulina mangiavano fino a farsi lacerare lo stomaco per l’azione stimolante della stessa a livello del centro dell’appetito, mentre altri cui era stato tolto il pancreas, la ghiandola che produce l'insulina, si rifiutavano di mangiare fino a morire di fame.

Per concludere :la produzione di insulina non è uguale in tutte le persone, ma di certo conoscere meglio come sono composti i cibi che mangiamo e gli effetti che questi hanno sulla nostra biochimica e sul nostro stato di benessere psicofisico, compreso lo stato dell'umore è fondamentale!

Come integrarsi per un pieno benessere psicofisico

Leggendo un libro della dottoressa Catherine Kousmine, "Salvate il vostro corpo!” sono venuta per la prima volta a conoscenza della medicina orto molecolare poiché nel paragrafo intitolato "Equilibrio psichico e alimentazione" veniva riportato il caso di una paziente schizofrenica da lei curata con opportune integrazioni nutrizionali. Approfondendo questi temi mi sono trovata a leggere anche un bellissimo testo di Linus Pauling "How to live longer and feel better" che affronta il tema della medicina "ortomolecolare". Per semplificare al massimo i concetti, questo ricercatore, 2 volte premio Nobel, ci dice che un regolare apporto di minerali e vitamine insieme ad integratori specifici può mettere le nostre cellule in condizioni ottimali per esprimere al massimo la loro potenzialità. Una integrazione fisiologica dona un benessere ottimale. Le ripercussioni sono sorprendenti a livello fisico e psicologico. Per tale motivo, premettendo che qualsiasi dei consigli seguenti dovrà assolutamente passare al vaglio del vostro medico di base, mi permetto di segnalarvi un uso regolare di un multi minerale e multivitaminico con particolare riguardo alla vit C ed in più nello specifico almeno quattro integratori, tra i tanti utili per migliorare il proprio benessere psicofisico, che ho riscontrato essere molto efficaci:

Il magnesio

Siete facilmente nervosi, tesi, irritabili, Vi accusano di avere un "brutto carattere"? Forse vi manca semplicemente un pò di magnesio. È nota l’azione fisiologica miorilassante e "calmante" di questo minerale. Atleti, anziani o coloro che si ritengono particolarmente stressati dovrebbero ricordarsi di assumerlo.

L'olio di pesce

Sono migliaia i lavori scientifici condotti da gruppi di ricerca di tutto il mondo sugli omega 3 (in particolar modo EPA e DHA), che dimostrano l'efficacia di questi acidi grassi a lunga catena, estratti dall'olio di pesce, in molti campi della medicina. Volete qualche esempio?

A livello psicologico sono essenziali nel sostenere il benessere del sistema nervoso contrastando le problematiche umorali; sono utili nella depressione post-partum, sono efficaci nella cura dei deficit di attenzione - memoria - cognizione; modulano il tono dell’umore.

A livello sistemico rinforzano il sistema immunitario e migliorano le capacità antinfiammatorie, rendono le membrane cellulari più fluide, prevenendone l’irrigidimento e il deterioramento; migliorano il metabolismo dei grassi.

Gli omega 3 agiscono anche positivamente sul benessere dei soggetti che svolgono attività fisica poichè ne migliorano sensibilmente il profilo dell'umore e ne aumentano il vigore.

La glutammina

E’ un aminoacido molto importante perché è un immunonutriente cerebrale e facilita la concentrazione e l’attenzione. E’ una importante fonte di energia per le cellule muscolari, cerebrali e gastrointestinali.

La griffonia simplicifolia

Gli ottimi effetti della griffonia sono dovuti alla presenza nei suoi semi, in percentuale variabile dal 5 al 10% di 5-idrossi-triptofano, che è un precursore endogeno della serotonina, neurotrasmettitore coinvolto in diverse funzioni fisiologiche quali la regolazione di umore, sonno, appetito, sessualità.

La Griffonia è indicata nel migliorare il tono dell'umore, nel favorire la calma e la tranquillità, nella riduzione dell'appetito e nel migliorare i disturbi del sonno.

Paola Ragnetti

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